Merlata Bloom Milano: gli ESG al centro del grande Lifestyle Center

news events thumbnail

È allineato ai principi definiti dalla tassonomia Europea del DNSH (Do No Significant Harm)

L’efficienza energetica è concepita fin dalla fase progettuale: – 24% di consumi rispetto allo standard di riferimento europeo degli edifici ad energia quasi zero (nearly Zero Energy Building – nZEB). Resta al di sotto dei limiti consentiti dalla curva di emissioni di CO2 necessari per il raggiungimento dell’obiettivo 1.5 ⁰C come definito a livello europeo dal CRREM. 

Saranno circa 9.400 le tonnellate di CO2 risparmiate da oggi al 2050 rispetto i limiti imposti dagli Accordi di Parigi del 2015, con una roadmap che ha obiettivo Net Zero Carbon entro il 2050.

Merlata Bloom è stato concepito già a livello progettuale con un alto grado di efficienza energetica, grazie ad attente scelte progettuali:

  • l’asset consumerà il 24% in meno rispetto allo standard di riferimento europeo degli edifici ad energia quasi zero (nearly Zero Energy Building – nZEB);
  • l’edificio sarà completamento gas-free, e non utilizzerà quindi gas metano né per il riscaldamento né per le cucine. Il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria saranno infatti garantiti dal collegamento alla rete di teleriscaldamento A2A di Milano Ovest, la più efficiente di Milano in termini di emissioni CO2 (59 gCO2eq/kWh, circa un terzo delle emissioni delle reti Milano Nord ed Est);
  • circa 50m2 di pannelli solari termici installati in copertura;
  • in estate l’edificio verrà invece raffrescato da un sistema impiantisco molto avanzato composto da una serie di pompe di calore collegate ad un anello di condensazione alimentato da un sistema di pozzi geotermici ad acqua di falda.
  • Infine, oltre 5mila m2 di pannelli fotovoltaici in copertura saranno in grado di coprire circa il 20% dell’intero fabbisogno elettrico dell’edificio.

Grazie a tutti questi elementi, l’edificio riesce ad evitare un’elevata quantità di emissioni di CO2, restando ben al di sotto dei limiti consentiti dalla curva di emissioni di CO2 necessari per il raggiungimento dell’obiettivo 1.5 ⁰C come definito a livello europeo dal CRREM, piattaforma riconosciuta dall’Unione Europea per il calcolo delle emissioni CO2 nel real estate.

Si stima infatti che circa 9.400 tonnellate di CO2 saranno risparmiate da oggi al 2050 rispetto i limiti imposti dagli Accordi di Parigi del 2015.

 

Ma la proprietà di Merlata Bloom sta lavorando su obiettivi ancora più ambiziosi. È stata individuata una roadmap che definisce i prossimi passi per garantire il raggiungimento dell’obiettivo Net Zero Carbon entro il 2050.

 

Oltre l’efficienza energetica raggiunta grazie al progetto e alla costruzione, Merlata Bloom ha in corso di ottenimento la prestigiosa certificazione internazionale di sostenibilità BREEAM New Construction -Very Good e BREEAM In Use – Excellent. Questo non solo grazie alle lungimiranti scelte energetiche descritte finora, ma anche grazie ad una serie di accorgimenti volti a minimizzare l’impatto ambientale dello sviluppo:

  • sono state fatte scelte di materiali a basso contenuto di carbonio come il legno lamellare per il Winter Garden invece che l’acciaio;
  • sono stati minimizzati i consumi idrici anche grazie alla presenza di una superficie di oltre 5000m2 in copertura che permetterà di raccogliere l’acqua piovana e riutilizzarla per l’irrigazione;
  • inoltre, durante la costruzione, sono stati utilizzati in media il 35% di materiali riciclati;
  • sono stati recuperati per il riciclo oltre il 75% dei rifiuti da cantiere.

 

Infine, un’analisi appena condotta ha dimostrato che il Merlata Bloom risulta allineato ai principi definiti dalla tassonomia Europea del DNSH (Do No Significant Harm, ovvero “Non arrecare danno significativo all’ambiente”), ad oggi il principale riferimento europeo che definisce in maniera completa e rigorosa principi da seguire per assicurare la sostenibilità degli investimenti. L’allineamento con questi principi dimostra che Merlata Bloom Milano con mirate scelte progettuali limita le proprie emissioni di CO2, massimizza la propria resilienza ai cambiamenti climatici, rispetta e salvaguarda le risorse idriche, implementa i principi dell’economia circolare e minimizza l’inquinamento dell’aria.

L’imponente cupola, con le sue ampie vetrate e gli affacci sugli spazi esterni e l’utilizzo di legno, offre il giusto equilibrio tra edificio e natura, con un’abbondante pervasività della luce naturale anche negli spazi coperti, e una continua connessione visiva in completa osmosi con il paesaggio circostante.

Le piazze d’ingresso pubbliche, i balconi che creano il collegamento visivo tra l’interno e l’esterno, ma anche l’ampio uso di materiali naturali come il legno e l’impiego della vegetazione rappresentano l’intenzione di collegare il centro commerciale con il parco esterno e di facilitare la connessione con il contesto circostante, creando un gioco di “dentro” e “fuori” senza soluzione di continuità incentivando la socialità e la permanenza negli spazi, all’interno come all’esterno.

Il suggestivo “winter garden è ricco di essenze piantumate costituite sia da specie autoctone (tra cui corniolo, biancospino, acer campestre) secondo le raccomandazioni dell’ecologo, sia da specie presenti nella macchia mediterranea allo scopo di garantire una resa “sempre verde”. La scelta di non realizzare un prato calpestabile è stata fatta anche ai fini del risparmio idrico, in quanto è stata selezionata un’essenza aromatica tappezzante a basso consumo (lippia).

Parlare di sostenibilità a Merlata Bloom Milano, significa dare attenzione alla sfera sociale, considerata la posizione del mall esattamente al centro del processo rigenerativo di rilievo europeo del quadrante nord-ovest di Milano. Le soluzioni architettoniche, tecnologiche e di servizio concorrono alla creazione di questo come, non un semplice centro commerciale, ma un vero luogo di vita che favorisce le connessioni sociali, fornisce spazi di espressione, cultura e promozione dei territori, dando soluzioni concrete ai bisogni delle comunità, quindi accrescendo l’interesse e il valore pubblico.

Merlata Bloom Milano è nato per rispondere alle esigenze di servizio di un bacino di utenza di 3.600.000 persone e dare riscontro alle nuove istanze della comunità attraverso l’ascolto del territorio, attivato fin dalle prime fasi di progettazione e che ha coinvolto gli abitanti – da quelli degli storici quartieri di Rho e del Gallaratese, ai nuovi residenti -, quindi le associazioni e gli stakeholder locali, le scuole, i luoghi di incontro, le parrocchie, gli artigiani, così da comprenderne le aspettative e co-costruire insieme i servizi. Lo stesso nome “Bloom” (“germoglio”) e la scelta della presenza di un superstore Esselunga sono il risultato di indagini rivolte ai cittadini, chiamati ad esprimere le loro preferenze sul progetto.

Cittadini che hanno partecipato in centinaia alle eccezionali aperture del cantiere per non-addetti ai lavori, negli ultimi due anni. Ad esempio: Open House, la più grande vetrina di architettura a livello internazionale che celebra il patrimonio architettonico e l’urban design aprendo le porte per un solo weekend a siti solitamente non fruibili al pubblico, e i laboratori artistici “Super Bloom Creativity Lab”, il festival nato dalla collaborazione tra Merlata Bloom Milano e Super, la Scuola Superiore di Arte Applicata, che ha la sua sede a poca distanza dal mall, insieme all’associazione LopLop, molto attiva nella stessa zona.

A Merlata Bloom Milano, il commercio, il food&beverage, lo sport e il leisure tornano alla loro storica funzione di acceleratori sociali e generatori di un nuovo sviluppo economico in un nuovo distretto urbano. Sono state più di 3.000 le maestranze impiegate nelle fasi di cantiere. Raggiunto il pieno regime, Merlata Bloom Milano avrà un impatto economico positivo rilevante sulla comunità locale, a partire dalle previsioni di occupazione che, tra collaboratori diretti e indiretti, porterà a circa 2.000 nuovi posti di lavoro. Un’opportunità aperta anche alle categorie più fragili grazie all’accordo con il fondo “Diamo Lavoro” di Fondazione Caritas Ambrosiana nella Diocesi di Milano, che offre formazione e accompagnamento al lavoro a persone disoccupate e in profonda difficoltà economica e l’hub Afolmet RedPoint realizzato da Afol Metropolitana con il supporto di Merlata Bloom Milano e la collaborazione di Nhood ed EuroMilano, promosso dal Comune di Milano e da Città metropolitana di Milano.

 

Merlata Bloom Milano è il Lifestyle Center sviluppato dalla società Merlata Mall S.p.A. al centro del più grande progetto di trasformazione urbanistica in Italia, nel quadrante nord ovest di Milano. Ancora commerciale e piazza di connessione tra il quartiere residenziale Uptown e il distretto dell’Innovazione MIND, offre 70.000 mq di nuove opportunità, tra brand inediti e concept store sperimentali, inclusi: 210 spazi commerciali tra cui 43 innovativi concept F&B, un superstore Esselunga, Decathlon con il nuovo polo d’uffici e un cinema multisala di ultima generazione NOTORIOUS. L’armonia con il parco urbano circostante è garantita dalla piazza pubblica, dallo Sky Garden e dalla pista ciclabile, insieme a soluzioni architettoniche, tecniche e impiantistiche attente alla sostenibilità, che forniscono l’opportunità di vivere il “verde” anche in città. www.merlatabloommilano.com

 

Per maggiori informazioni:
www.merlatabloommilano.com

INSTAGRAM: @merlatabloommilano
FACEBOOK: @merlatabloommilano

CONTATTI STAMPA – Nhood
PR Manager | Paola Perfetti | pperfetti@nhood.com | 349 6616964

Ufficio Stampa Merlata Bloom Milano: Different

Simone Contini, Ilaria Muolo, Gianmarco Monterosso

Email: simone.contini@differentglobal.com, ilaria.muolo@differentglobal.com, gianmarco.monterosso@differentglobal.com